Ruggine, ecco come difendersi!
Le reti zincate e le lamiere forate zincate vengono prodotte con materiali zincati prima della lavorazione (per le reti ondulate ed elettrosaldate è il filo ad essere zincato, per le lamiere forate è la lamiera piena ad essere zincata), quindi dove vengono tranciate o saldate lo zinco non c’è.
Osservando le fotografie dei prodotti analizzati (posizione dei primi pit), però, è facilmente intuibile che questa non è la causa principale della formazione della ruggine.
La causa principale è la qualità del materiale che viene utilizzato per realizzare le reti o le lamiere forate.
Ricordiamo, in modo molto semplice, che la formazione della ruggine è un processo elettrochimico che richiede presenza contemporanea di aria e acqua. Quando l’ossigeno dell’aria cercherà di strappare via degli elettroni, il ferro farà semplicemente “da conduttore”, mentre gli elettroni realmente strappati via saranno quelli dello zinco che si “sacrificherà” e sarà l’unico metallo del gruppo ad ossidarsi e consumarsi. Nel momento in cui lo zinco si esaurirà il processo elettrochimico lo subirà il ferro provocando la ruggine.
La qualità del materiale, quindi, è data dalla quantità di zinco presente sulla materia prima con cui si realizzano le reti e le lamiere forate.
Come infatti evidenziano le prove in Nebbia Salina fatte da SigmaTre Lab sulla rete ondulata, un filo zincato Ø 3,00 mm in classe D (norma EN 10244-2_2009 vedi tabella) con 50 g/mq di zinco, evidenzia i primi pit di ruggine dopo 72 ore, mentre un filo zincato in classe A con 255 g/mq e un filo Galfan (norma EN 10244-2_2009 vedi tabella) con 255 g/mq e 5% di Alluminio non presentano alcun segno di corrosione dopo 96 ore di prova in Nebbia Salina.
Ulteriori prove in Nebbia Salina fatte dai nostri fornitori evidenziano che il filo Galfan dopo 4128 ore non presenta alcun segno di corrosione.
Ricordiamo che la ruggine oltre ad essere un problema estetico è un processo progressivo: la ruggine è una sostanza porosa e friabile che di solito tende a staccarsi dalla superficie lasciando le zone sottostanti esposte a ulteriore ossidazione e contaminando quelle circostanti.
Quando si deve utilizzare una rete zincata o una lamiera forata zincata si deve, quindi, valutare attentamente la qualità del materiale da ordinare in base alla destinazione finale del prodotto che si vuole realizzare.
Per questo motivo vogliamo condividere con voi alcune importanti indicazione che originano dal fatto che tutte le reti e lamiere forate zincate normalmente offerte sul mercato vengono prodotte con la classe di zincatura minima, cioè in classe D per il filo e la classe Z140 per le lamiere:
1. Se volete un prodotto con classe di zincatura superiore dovete farne richiesta in fase di preventivo.
2. Se richiedete materiale zincato a caldo, pensando di richiedere una migliore qualità (ad esempio una zincatura dopo la lavorazione), vi sarà fornito materiale standard con zincatura minima in classe D per il filo e in classe Z140 per le lamiere in quanto la zincatura a cui sono sottoposti i fili per produrre la rete e le lamiere prima della foratura è di per se una zincatura a caldo.
3. Non fermatevi mai al prezzo del materiale richiesto!
Quando valutate un’offerta, richiedete anche il certificato del materiale che verrà utilizzato per la produzione del prodotto (ad esempio per il filo in classe D con diametro 3,00 mm la zincatura va da un minimo di 50 g/mq a un massimo di 99 g/mq di zinco).
Solamente se sarete in possesso dei certificati potrete appurare che il materiale offerto rispetti almeno il minimo di zinco richiesto dalla normativa, aspetto questo non scontato.
Nel valutare un’offerta, oltre al prezzo, valutate sempre la qualità del materiale che vi viene offerto. Per poter fare questo richiedete i certificati al vostro fornitore.
4. Come leggere i certificati:
più il valore evidenziato in giallo è alto, maggiore è la quantità di zinco presente sul prodotto.